Sperone Calcaneare

Sperone Calcaneare

Sperone Calcaneare: operazione o trattamento conservativo?

Quando si parla di sperone calcaneare la preoccupazione più grande è sempre quella dell’intervento chirurgico per rimuovere quelli che vengono visti come dei corpi estranei.

In realtà, gli speroni calcaneari sono dei corpi ossei che possono adattarsi completamente al tessuto circostante e non presentare sintomi.

Ma facciamo un passo indietro, cosa sono gli speroni calcaneari?

Uno sperone calcaneare è una formazione ossea che può avere varie dimensioni e che si sviluppa a livello del tallone, nella zona dove la fascia plantare e i muscoli del piede si inseriscono nel calcagno.

Non a caso gli speroni calcaneari si formano in questa zona, visto che il calcagno è l’osso che riceve prima di tutti l’intero carico del corpo quando camminiamo, che viene poi ammortizzato dalla fascia plantare, che costituisce i tessuti sotto il piede e, come una molla, permette di gestire il peso del corpo e dare successivamente la spinta propulsiva per la deambulazione.

È quindi una zona soggetta ad un forte stress meccanico e, sul lungo periodo, questo può portare il corpo a sviluppare meccanismi adattativi come possono essere la formazione di calcificazioni che più si ingrandiscono, più vanno a formare prima una spina calcaneare, poi un vero e proprio sperone calcaneare.

Lo sapevate che…
Lo sperone calcaneare è un disturbo molto simile alla SPINA CALCANEARE con la differenza che quest’ultima esordisce nella zona inferiore del tallone, generalmente a livello mediale, nel punto in cui ha origine la fascia plantare (anziché nella parte posteriore del calcagno).

Sperone calcaneare: devo operarmi?

La domanda che dobbiamo porci prima di tutto è: “quanto tempo ci impiega uno sperone calcaneare per svilupparsi?”.
E possiamo già ipotizzare una risposta in base a quanto abbiamo letto precedentemente: anni!

Quindi, se ad un certo punto della mia vita mi compare un forte dolore alla pianta del piede, una fascite plantare, e alla radiografia emerge la presenza di uno sperone calcaneare di dimensioni importanti, non è detto che ci sia una relazione diretta tra il dolore e la presenza dello sperone calcaneare, anzi è più probabile non ci sia, perché quello sperone c’era anche il mese precedente quando non percepivo dolore!

Sperone Calcaneare
Sperone Calcaneare 2

E possono esserci differenti cause che possono spiegare il dolore:

Fascite plantare: la porzione centrale della fascia plantare si attacca prossimalmente alla tuberosità mediale del calcagno e sostiene l’arco longitudinale.
Si allunga con carico meccanico ascendente. L’obesità, la posizione eretta prolungata, i piedi piatti, la disfunzione del complesso soleo-gastrocnemio e l’instabilità della caviglia possono portare a uno stress eccessivo sulla fascia.

L’invecchiamento porta ad una riduzione dell’elasticità della fascia plantare. Tutti i fattori sopra menzionati porteranno ad un quadro di tendinopatia della fascia plantare piuttosto che all’infiammazione e all’ispessimento della fascia.

Atrofia del cuscinetto adiposo del tallone: il cuscinetto del tallone è composto da camere di grasso ravvicinate circondate da robusti setti collageni circolari o a forma di cono e fibre di elastina.
La riduzione delle camere adipose è dovuta a microtraumi e iniezioni ripetute di corticosteroidi, che portano a una diminuzione delle proprietà di assorbimento degli urti e allo sviluppo del dolore.

Fratture da stress calcaneare: la normale sollecitazione di carico è inferiore alla soglia necessaria per causare una frattura del calcagno. Uno stress meccanico anormale provoca una guarigione ossea inadeguata, l’attivazione degli osteoclasti e quindi una frattura da stress. 

Neuropatie da intrappolamento: come la sindrome del tunnel tarsale che è dovuta all’intrappolamento del nervo tibiale sotto il retinacolo dei flessori sul lato mediale della caviglia. Potrebbe essere idiopatico o secondario a diabete mellito.

Sperone calcaneare plantare: sintomi

Abbiamo detto precedentemente come non esista una correlazione diretta tra sperone calcaneare e dolore.
Delle volte si presentano pazienti con presenza di sperone senza alcun sintomo ed altre volte pazienti con dolori importanti senza la presenza di speroni ossei.

Il dolore è spesso presente al mattino, appena svegli, di solito il primo passo appena scesi dal letto è molto doloroso, segue una fase in cui il dolore si attenua e ritorna in modo prepotente con il continuare delle attività.

Il dolore si presenta:

  • localizzato sotto o dietro al tallone.
  • alla palpazione, aumentato dal carico e attenuato dal riposo.
  • al mattino o quando si ritorna a camminare dopo essere stati seduti o stesi per molto tempo (es. primo passo appena scesi dal letto).

Sperone osseo piede: terapia

A questo punto abbiamo compreso come il trattamento chirurgico non sia una scelta primaria nel caso di sperone calcaneare.

Tendenzialmente, si propende infatti per un trattamento conservativo, caratterizzato da un riposo attivo relativo al grado di attività fisica possibile in base al livello di dolore.

In questo caso è necessario affidarsi alle indicazioni di un professionista competente, poiché agendo da soli spesso si rischia di non essere in grado di gestire correttamente attività e dolore.

In combinazione possono essere prescritti inserti per scarpe o plantari e tutori notturni.  Indipendentemente dal trattamento selezionato, dovrebbe essere eseguito per almeno 6 settimane per verificare la presenza di benefici. 

La chirurgia è l’ultima risorsa e può includere la fasciotomia tramite un approccio aperto o endoscopico. Tuttavia, il rilascio chirurgico non garantisce un esito positivo perciò è bene prima tentare la strada del trattamento conservativo, e ricorrere ad interventi chirurgici solamente nel caso del fallimento di quella strada.