L’infiammazione cervicale o l’infiammazione del rachide cervicale (comunemente chiamata cervicale infiammata) è un termine che indica problematiche di dolore, rigidità e di mobilità a livello della zona compresa tra la nuca e i profili superiori dei trapezi nota, appunto, come regione cervicale.
Purtroppo, in realtà, il termine infiammazione è probabile sia oggi inappropriato in quanto nelle problematiche cervicali non vi è una vera e propria infiammazione che, invece, si verifica in disturbi più significativi come quelli reumatici o secondari ad altre patologie di pertinenza medica.
Proprio per questo motivo è più corretto utilizzare la dicitura dolore cervicale o cervicalgia.
Più nello specifico, nel caso il dolore sia presente da poco tempo si parlerà di cervicalgia acuta e, al contrario, nel caso in cui il dolore sia presente da settimane o mesi si parlerà di cervicalgia persitente o cronica.
Ad ogni modo, lo scopo di questo articolo è quello di approfondire cosa davvero possiamo intendere per cervicale infiammata, quali sono i sintomi e quali sono i rimedi più efficaci per la risoluzione del dolore.
Cervicale infiammata cause
Le cause di infiammazione o dolore a carico della zona cervicale sono numerose e spaziano da problematiche serie a disturbi di lieve entità.
Escluse le patologie di esclusiva pertinenza medica, le cause principali consistono in:
- Ernia cervicale;
- Stenosi cervicale;
- Spondilolisi o spondilolistesi cervicale;
- Discopatia cervicale;
- Tensione muscolare a carico dei muscoli trapezi;
- Esiti di colpo di frusta;
- Sovraccarico lavorativo o sportivo;
- Sedentarietà.

Cervicale infiammata sintomi
I sintomi da cervicale infiammata sono molto caratteristici e comprendono:
- Dolore cervicale (a livello del collo);
- Dolore ai trapezi;
- Collo rigido;
- Problemi di dolore o rigidità durante i movimenti della testa e del collo;
- Dolore cervicale associato a cefalea (mal di testa);
- Dolore cervicale associato a sintomi (dolore o rigidità) a livello delle scapole;
- Vergini di origine cervicale (sbandamenti o capogiri).
Nel caso in cui il paziente percepisca alcuni di questi sintomi, la diagnosi medica da parte del medico di medicina generale o degli specialisti è molto probabile sia quella di cervicalgia.
Per ottimizzare e perfezionare il processo di inquadramento del paziente, è possibile che il personale medico richieda alcuni approfondimenti diagnostici, come la radiografia o la risonanza magnetica, per stabilire delle potenziali correlazioni tra ciò che si evidenzia da tali immagini e i sintomi cervicali del paziente.
La diagnosi, in qualunque caso e non solo nella fattispecie della cervicalgia, spetta sempre ed esclusivamente al personale medico.
Confermata la diagnosi ed escluse problematiche più serie, il medico di medicina generale o il medico specialista indirizzerà il paziente verso la riabilitazione supervisionata dal fisioterapista specializzato in ambito muscoloscheletrico: ecco il vero rimedio efficace per risolvere le problematiche cervicali.
Cervicale infiammata: rimedi e terapie efficaci
Le terapie e i rimedi più efficaci per la cervicalgia o dolore cervicale, esclusi i farmaci o le terapie di altro genere proposte dal personale medico, sono le tecniche manuali e gli esercizi riabilitativi specifici prescritti e proposti dal fisioterapista specializzato in ambito muscoloscheletrico.

Nel dettaglio, lo scopo delle tecniche manuali e degli esercizi hanno lo scopo di:
- Ridurre il dolore;
- Migliorare il movimento;
- Ridurre la tensione muscolare;
- Ridurre la rigidità a livello del collo;
- Migliorare i sintomi a livello della testa (cefalea), del braccio (cervicobrachialgia) e della regione scapolare (dolore toracico);
- Ridurre la percezione di pesantezza a livello del collo e dei trapezi;
- Ridurre il rischio di incorrere in recidive (ricadute).
Fortunatamente, la maggior parte delle problematiche cervicali è di natura benigna e non è secondaria a problematiche di pertinenza medica serie e che richiedono ricovero, terapie d’urgenza o chirurgia.
Nella maggior parte dei casi, infatti, indipendentemente dalle problematiche che emergono dalla risonanza magnetica o da qualunque altra indagine strumentale, è possibile gestire in modo ottimale ed efficace attraverso la terapia conservativa, ovvero farmaci (eventualmente) e riabilitazione.
A chi rivolgersi quindi in caso di dolore o problematiche cervicali?
Chiunque soffra di problematiche a carico del rachide cervicale deve necessariamente rivolgersi solo ed esclusivamente a personale sanitario laureato e abilitato all’esercizio professionale. Nello specifico, i professionisti a cui è possibile rivolgersi sono:
- Fisioterapista specializzato in ambito muscoloscheletrico;
- Medico algologo o medico del dolore per la terapia del dolore;
- Ortopedico;
- Fisiatra;
- Neurologo o neurochirurgo.
Le terapie alternative o le professioni non sanitarie e senza un riconoscimento valido dal punto di vista medico-sanitario non sono in alcun modo raccomandate e sono a oggi caldamente sconsigliate per qualunque paziente soffra di problematiche di tipo cervicale o in altre zone del corpo.