PATOLOGIE

Sindrome Fibromialgica (FMS)

Cos’è la sindrome fibromialgica?

Secondo L’American College of Rheumatology (ACR), con il termine Fibromialgia o Sindrome Fibromialgica (FMS) si intende una sindrome caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso ad entrambi i lati del corpo, sia sopra che sotto la vita e lungo la schiena, a cui si associano la facile affaticabilità (astenia), sia fisica che mentale, ed un sonno assai poco ristoratore.

Il termine Fibromialgia (da “fibro”, con cui si intendono le strutture connettivali fibrose, e “mialgia”, dolore muscolare) sta quindi ad indicare un dolore che coinvolge sia i muscoli, che le strutture di inserzione degli stessi sulle ossa (legamenti e i tendini): per questo motivo la sindrome fibromialgica viene ascritta tra le forme reumatiche dei tessuti molli.

Poiché spesso alcuni sintomi riportati dal paziente possono essere riscontrati come conseguenza di altre patologie e considerando che non esistono alterazioni individuabili tramite laboratorio, per lungo tempo tale diagnosi è stata sottostimata.

Fibromialgia – Dott.ssa Valentina Paci

Cause della fibromialgia

Ad oggi le cause di questa sindrome non sono ancora note.
I diversi studi condotti sull’argomento sembrano dimostrare che l’insorgenza sia multifattoriale.

La fibromialgia viene associata a disordini autoimmuni e, in una percentuale tra il 30 e l’80% dei casi, a disordini affettivi e d’ansia, disordini da stress post-traumatico ed altre sindromi funzionali come intestino irritabile, cefalea tensiva e disordini temporomandibolari (tutti eventi che possono essere responsabili di dolore diffuso, senso di affaticamento e alterazioni del sonno tipicamente riscontrabili nella fibromialgia).

sindrome fibromialgica

Sembra comunque improbabile che il fattore scatenante sia unico.
Alla base della sindrome sembra ci sia l’instaurarsi di un meccanismo che aumenta moltissimo la sensibilità dolorifica a livello del sistema nervoso centrale (SNC): numerosi studi hanno infatti documentato alterazioni dei neurotrasmettitori (serotonina e noradrenalina) responsabili della comunicazione cellulare nel SNC.

Proprio questo stato alterato potrebbe essere responsabile dell’insorgenza di due fenomeni tipici della fibromialgia: iperalgesia (percezione di dolore molto forte in risposta a stimoli dolorosi di lieve entità) e allodinia (percezione di dolore in risposta a stimoli che in condizioni normali non vengono percepiti come dolorosi), condizioni entrambe riscontrabili in seguito ad una disfunzione delle modalità di percezione a livello del SNC.

Sintomi della Fibromialgia

  • Dolore diffuso ad entrambi i lati del corpo, sia sopra che sotto la vita e lungo la schiena, che dura da più di 3 mesi ed è associato a viva dolorabilità alla palpazione in corrispondenza di almeno 11 punti diversi del corpo definiti come Tender Points: la presenza di queste aree algogene (in prossimità di muscoli e tendini), definite dell’American College of Rheumatology nel ’90, in concomitanza con il sintomo di dolore diffuso, viene usato dallo specialista come segno diagnostico per la presenza di fibromialgia.
  • Senso di affaticamento fisico e mentale
  • Problemi associati al sonno e all’umore: frequenti risvegli notturni e sonno “non riposante”, manifestazioni ansiose e/o depressive (per molto tempo la FMS è stata considerata una malattia psicosomatica)
  • Eventuali sintomi gastrointestinali (in moltissimi casi la FMS è associata alla sindrome del colon irritabile) e cefalalgici (mal di testa, emicrania e dolore temporomandibolare) associati.

Oltre ai sintomi qui sopra elencati si possono riscontrare anche:

  • rigidità mattutina e disturbi dell’equilibrio
  • acufeni
  • difficoltà di concentrazione
  • disturbi urinari
  • disturbi della sensibilità (parestesie e formicolii)

E’ evidente che una così variegata associazione di sintomi abbia contribuito e contribuisca tuttora a spiegare le difficoltà incontrate dai medici nel diagnosticare questa sindrome.

L’andamento dei sintomi del paziente affetto da FMS viene influenzato da numerosi fattori esterni che contribuiscono al peggioramento del quadro clinico: fattori climatici (le stagioni come primavera ed autunno e le condizioni di elevata umidità provocano un’acutizzazione dei sintomi), stress e fattori ormonali.

Terapia indicata per la fibromialgia

Mentre fino a pochi anni fa la FMS veniva ancora considerata una malattia psicosomatica, ad oggi questa sindrome può essere curata con successo attraverso l’utilizzo di trattamenti farmacologici e non:

  • Farmaci che agiscono sulla contrattura muscolare (miorilassanti) e farmaci che agiscono sulla serotonina (questi trattamenti sono efficaci per combattere il dolore e migliorare il riposo notturno)
  • Terapia di rilassamento muscolare
  • E’ inoltre molto importante che il paziente fibromialgico svolga attività di tipo aerobico moderata, ma continuativa.

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