Avviati i lavori per l’ampliamento della “Santa Maria Maddalena”: 2000 mq di superficie edificata, sale operatorie con realtà virtuale e robot chirurgici, nuovi posti letto.
Siamo orgogliosi di partecipare, con il nostro lavoro, alla crescita della casa di cura.

“Un progetto estremamente ambizioso in quanto viene creato ex novo l’impianto chirurgico della casa di cura con tutti i servizi connessi. In pratica – spiega l’Ad della “Santa Maria Maddalena”, Vittorio Morello – è come se venisse costruita una nuova clinica collegata al corpo originario del 1951, ma sostanzialmente autonoma e ad alta complessità”.
Continuano inoltre gli investimenti nel servizio di diagnostica per immagini guidato da Paolo Colamussi: la risonanza magnetica esistente è stata sostituita da un’apparecchiatura da 1 Tesla e ½ prodotta dalla Philips in modo tale che la casa di cura ha raddoppiato la produttività: se prima, con una risonanza a basso campo, erano necessari 45 minuti per effettuare un esame diagnostico, ora, con il nuovo apparecchio, è possibile dimezzare i tempi e aumentare la precisione.