Terapie ambulatoriali

Radiofrequenza Pulsata Periferica

Che cos’è la radiofrequenza pulsata periferica?

La Radiofrequenza Pulsata periferica è una metodica di neuromodulazione che eroga una particolare corrente elettrica nelle vicinanze di un nervo che conduce la sensibilità dalla zona del dolore.

Come per la Radiofrequenza Pulsata Centrale, consiste in una corrente con una frequenza che limita la temperatura dell’elettrodo a 40-42°, evitando quindi di raggiungere temperature lesive per il nervo.

radiofrequenza

Come avviene la procedura di radiofrequenza pulsata?

La posizione che il paziente deve assumere varia a seconda del distretto anatomico da trattare.
Una volta posizionato l’ago si stimola il nervo con un generatore esterno e si invita il paziente a riferire la comparsa di “formicolii/dolore” nella zona da trattare.

Una volta raggiunto con precisione il target, attraverso il generatore esterno si applica una radiofrequenza pulsata con cicli di 120 secondi alternati a stimolazione. Si rimuove l’ago dopo aver iniettato cortisone e anestetico locale.

L’effetto della Radiofrequenza Pulsata è riconducibile alla capacità di esporre il tessuto nervoso ad un campo elettrico pulsante con riduzione della sensibilità alla sensazione dolorosa.

Quando è indicato il suo utilizzo?

Si tratta di una procedura ambulatoriale e viene applicata ai seguenti nervi:

  • Grande occipitale per cefalee cervicogeniche
  • Sovrascapolare per dolore persistente alla spalla
  • Genicolati per dolore persistente al ginocchio
  • Nervi del piede per dolore a livello del piede
  • Radici sacrali per dolore pelvico

Cosa avviene dopo la procedura?

Il paziente può tornare al domicilio dopo un congruo periodo di osservazione. 

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