Una malattia che ti picchia fin quando ne ha voglia,la fibromialgia e l’artista Lady Gaga

lady-gaga

Una malattia rara, ancora poco conosciuta e spesso non intesa in quanto tale.

La fibromialgia è una sindrome molto complessa, caratterizzata da un insieme di sintomi spesso condivisi da altre patologie: di conseguenza, è difficile da diagnosticare e per lungo tempo la diagnosi stessa è stata sottostimata.

La condizione necessaria per fare una diagnosi di fibromialgia è di base la presenza di un dolore muscoloscheletrico cronico.

Si tratta di un dolore diffuso ad entrambi i lati del corpo, sopra e sotto la vita e lungo la schiena, a cui si associa una costante affaticabilità, sia fisica che mentale. Affianco al sintomo principale troviamo: vertigini, cefalea, problemi alla vista, dolori mandibolari, bruxismo, problemi epiteliali, intestinali e urinari, nausea, particolari punti dolenti alla palpazione, dolori articolari, sindrome delle gambe senza riposo e disturbi cognitivi, del sonno, depressivi e d’ansia.

Per quanto riguarda la causa scatenante la malattia, nonostante non sia ancora stata accertata, una delle ipotesi più accreditate in grado di includere tutto l’ampio spettro dei sintomi è il concetto di “sensibilizzazione centrale”, secondo la quale i pazienti hanno una soglia del dolore più bassa a causa di una maggiore attività nocicettoriale e di una minore attività del sistema inibitorio del dolore.

Sicuramente, per mutare la considerazione attuale di questa malattia nell’immaginario collettivo, un progetto di sensibilizzazione che informi e svegli le coscienze di quanti non la conoscono o tendono a sottovalutarla, risulta essere un primo inizio.

lady-gaga
Un passo in questo senso è stato fatto nel mese di Settembre 2017, grazie alla scelta e alle dichiarazioni di un personaggio che ha avuto un’eco mondiale e che ancora oggi riecheggia tra milioni di persone.

Stiamo parlando di Lady Gaga, l’artista pop di origine italiana che ha deciso di rimandare il suo tour europeo e ha scelto di condividerne con il mondo intero il motivo, dichiarando di soffrire di fibromialgia attraverso una lettera dedicata ai fan e diffusa dalla cantante stessa sui social.

E’ così che l’artista ha deciso di togliersi la maschera dal volto e mostrare una parte molto fragile e sensibile di sé, accompagnando in questo modo l’uscita di Five Foot Two, il docufilm sulla sua vita e la sua salute, la malattia cronica e il viverne il dolore, prodotto e distribuito da Netflix.

Riportiamo le parole con cui Stefani Germanotta (in arte Lady Gaga) presenta il docufilm: “Nel documentario parlo della fibromialgia, la malattia cronica con cui faccio i conti. Spero che serva ad aumentare la consapevolezza su tale sindrome e a connettere tra loro le persone che ne soffrono”.

La risposta al coraggio di Gaga da parte dei fan è stata: “Siamo molto fieri di te” e ancora, “hai aperto la discussione su un’importante malattia di cui molti non conoscevano neanche l’esistenza. Per questo ti amiamo”.

Dunque attraverso la scelta e la condivisione di una persona di grande visibilità si sta trasformando la malattia di un singolo in un’opportunità per moltissime persone, rendendo fattuale una malattia tanto dolorosa quanto complessa, che esiste ma che ancora fa fatica ad essere presa nella giusta considerazione.

In questo modo, il lavoro dei medici e con i medici da parte della cantante non ha come fine ultimo il far star bene Lady Gaga, ma rendere pubblici tutti i dettagli delle ricerche e cure che stanno sperimentando.

Ne approfittiamo per consigliarvi un evento, istituito in occasione della Giornata Mondiale della Fibromialgia 2018, da parte della Fondazione per la Qualità di Vita. Il giorno mercoledì 9 maggio si terrà una serata dedicata alla visione del film sulla Fibromialgia, con la proiezione di Five Foot Two, alle ore 20:30 in via Montefeltro 66, Rimini

Vi ricordiamo che la visione è gratuita ma la prenotazione è obbligatoria scrivendo a info@fondazioneqv.it

Per ulteriori informazioni è possibile rimanere aggiornati attraverso la pagina ufficiale dell’evento CLICCANDO QUI e la pagina Facebook della Fondazione QUI.