Cos’è l’ernia del disco?
Con ernia del disco si definisce una protrusione del nucleo polposo del disco intervertebrale attraverso l’anello fibroso che normalmente lo contiene a causa di una degenerazione dello stesso.
Tale protrusione avviene in direzione posteriore o postero laterale in direzione della radici spinali.
L’infiammazione delle radici può essere legata o alla compressione meccanica da parte del disco o per infiammazione reattiva del materiale discale.
Cause
Le cause dell’ernia discale possono essere traumatiche o spontanee: queste ultime o legate ad una lassità discale congenita o più frequentemente a sollecitazioni meccaniche ripetute in un contesto di alterata stabilità muscolare.
Sintomi
Il dolore spesso segue il decorso delle radici nervose coinvolte e può presentarsi in modo improvviso oppure insidioso.
Peggiora con il movimento, i colpi di tosse e spingendo come per andar di corpo.
Vi possono essere intorpidimento, bruciore, formicolii e riduzione della sensibilità nelle zone dolorose.
I riflessi possono risultare attenuati ed anche la muscolatura innervata da tali nervi può risultare deficitaria.
Terapia
La terapia per certi versi è simile a quella della lombalgia di cui è una possibile causa.
La particolarità sta nel fatto che, essendo una causa specifica di lombalgia, è stato delineato un percorso terapeutico più univoco: in prima battuta una terapia cortisonica integrata da terapia oppioide ad orari fissi e chinesiterapia.
In seconda battuta una terapia infiltrativa selettiva eco guidata o radioguidata a livello peridurale o foraminale con cortisonici e/o ozono. In terza battuta decompressione discale meccanica e con ozono.
La terapia chirurgica di erniectomia viene riservata a quei casi in cui l’approccio prima delineato non è efficace o in casi di peggioramento rapido dei sintomi neurologici (perdita di forza o anestesia a livello perineale).
Ernia del disco – Perché non sempre è da operare?
Dott. Giuseppe Maida, Dott. Gilberto Pari e Dott. Alessandro Agostini