Dolore pelvico uomo:
sintomi e a chi rivolgersi

Dolore pelvico uomo sintomi

Il dolore pelvico nell’uomo è definito come il dolore localizzato nell’area pelvica comprendente la zona inguinale, l’area del basso ventre destro o sinistro (definito spesso, per questo motivo, dolore al basso ventre), la zona pelvica del bacino e, talvolta, alcune aree degli arti inferiori. I dati in nostro possesso, a oggi, suggeriscono come circa il 5%-15% della popolazione maschile soffra di dolore pelvico e che, inoltre, tale condizione possa associarsi a disfunzioni urinarie o sessuali molto disabilitanti.

Le patologie che potrebbero causare dolore pelvico nell’uomo sono numerose. Alcune di queste, come le patologie maligne (cancro) o, ad esempio, la torsione testicolare hanno dei chiari segni e sintomi piuttosto distintivi che riducono gli errori diagnostici. Purtroppo, le medesime considerazioni non possono essere fatte per molte altre condizioni cliniche, tanto che, per anni, gli specialisti hanno formulato diagnosi di prostatite a indicare un più ampio spettro di disturbi che si manifestassero con fitte, bruciore, crampi, dolore, fastidio o pesantezza al basso ventre e nel piano perineale.
Di nuovo, in alcuni casi di diagnosi di prostatite, come causa di dolore pelvico nell’uomo, la prostata appariva del tutto sana.

Dolore pelvico uomo: <br>sintomi e a chi rivolgersi
Dolore pelvico nell’uomo

Queste incertezze diagnostiche legate al fatto che non fosse sempre possibile identificare una vera e propria causa del dolore pelvico maschile hanno spinto, nel corso del tempo, a riclassificare la prostatite da parte National Institutes of Health (Agenzia del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti) come segue:

  • Acuta batterica;
  • Cronica batterica;
  • Sindrome da dolore pelvico cronico;
  • Infiammatoria asintomatica.

Al di là delle classificazioni e delle definizioni, lo scopo di questo articolo è quello di fornire ai pazienti una panoramica delle situazioni cliniche più comuni di dolore pelvico nell’uomo, approfondirne, per quanto possibile, i dettagli e fornire delle raccomandazioni sul personale sanitario a cui rivolgersi in caso di questi disturbi.

Dolore pelvico uomo dopo rapporto

Come detto nelle prime righe di questo articolo, il dolore pelvico nell’uomo può manifestarsi anche attraverso disfunzioni sessuali, come la disfunzione erettile, o come dolore dopo il rapporto sessuale. Infatti, una delle caratteristiche identificative del dolore pelvico maschile è proprio quello del dolore durante l’eiaculazione, disturbo che, di conseguenza, potrebbe causare distress psicologico e fisico rispetto all’atto sessuale in sé risultando estremamente disabilitante per il paziente. In linea generale, il dolore nel rapporto sessuale, nell’uomo, può essere presente:

  • Durante il rapporto;
  • Durante l’eiaculazione;
  • Dopo il rapporto sessuale.

Dati alla mano, purtroppo, è davvero bassa la percentuale di pazienti uomini che riferiscono tali disturbi al personale medico specialistico e, allo stesso tempo, potrebbe essere quest’ultima una delle ragioni per cui questa condizione clinica tenda alla cronicizzazione del tempo. Nelle ultime righe di questo articolo saranno fornite, a questo scopo, alcune raccomandazioni sugli specialisti appropriati a cui il paziente uomo dovrebbe rivolgersi in caso di dolore pelvico.

Purtroppo, le disfunzioni sessuali non sono certamente le uniche. Talvolta, infatti, è possibile ritrovare, in pazienti con dolore pelvico, anche disfunzioni di tipo urinario come disuria (minzione dolorosa), minzione frequente o sensazione di minzione parziale o non completa. Tuttavia, è bene sapere che questi ultimi sintomi urinari potrebbero essere comuni anche ad altre patologie, come le disfunzioni del tratto urinario inferiore (come l’iperplasia prostatica benigna) o infezioni a trasmissione sessuale. Per questo motivo, tutte le altre patologie conclamate alla base del dolore pelvico nell’uomo dovranno essere escluse attraverso un’appropriata diagnosi medica.

Dolore pelvico uomo da seduto

Così come l’attività sessuale o l’attività fisica, anche la posizione seduta potrebbe aggravare i sintomi dei pazienti che soffrono di dolore pelvico.

Dall’anatomia, ricordiamo che 1) i muscoli del pavimento pelvico costituiscono una vera e propria base d’appoggio per tutti i visceri addominali, 2) si trovano nella regione inferiore del bacino e 3) hanno la funzione non solo di sostegno, ma anche di garantire la continenza fecale e urinaria, la funzionalità intestinale e quella sessuale. 

I muscoli del pavimento pelvico, nello specifico, ricoprono un ruolo cruciale nel dolore pelvico nell’uomo e una loro disfunzione può essere un importante fattore contribuente alla cronicizzazione. Sia nei pazienti con dolore pelvico acuto che nei pazienti uomini con dolore pelvico cronico, la riabilitazione del pavimento pelvico riveste un ruolo centrale nel recupero (a eccezione per le patologie mediche acute per cui l’unica cura è la terapia farmacologica). Per fare un esempio pratico, in caso in dolore pelvico da seduto, il paziente uomo con dolore pelvico e ipertono dei muscoli del pavimento pelvico (stato di continua contrazione muscolare del perineo), potrebbe avere dolore a causa della presenza di tender o trigger point muscolari, a causa dell’incremento della sensibilità dell’area pelvica (iperalgesia) in conseguenza al contatto meccanico o in conseguenza ad altre disfunzioni a carico del piano perineale. In sintesi, dal momento che i muscoli del pavimento pelvico rivestono un ruolo cruciale nella persistenza del disturbo e, allo stesso tempo, sono di vitale importante per un corretto funzionamento sessuale, urologico, intestinale e nella percezione dolorosa, la loro rieducazione e riabilitazione alla corretta funzionalità dovrà essere uno dei pilastri del percorso di cura del paziente.

Dolore pelvico cronico uomo

Il dolore pelvico cronico nell’uomo è il dolore percepito nell’area pelvica per almeno un periodo di tempo non inferiore ai 6 mesi, per definizione. Come approfondito nell’articolo dedicato al dolore pelvico cronico maschile, questa condizione deve essere considerata come una patologia a sé stante, tanto che secondo per gli esperti, nell’uomo, tale condizione cronica prevede l’assenza di infezioni o patologie in atto vere e proprie a carico dei visceri – seppur possano esservi disfunzioni urinarie o di altra natura. Il dolore pelvico cronico, sia nella donna che nell’uomo, rappresenta un disturbo ben più complesso di una “semplice” diagnosi e, per questo motivo, si rimanda il lettore all’articolo dedicato a questa sindrome dolorosa persistente per un più dettagliato approfondimento.

Dolore pelvico cronico uomo: a chi rivolgersi?

I professionisti ai quali è necessario rivolgersi in caso di sintomi a carico della zona pelvica nell’uomo sono:

  • Urologo;
  • Andrologo;
  • Fisioterapista specializzato in riabilitazione del pavimento pelvico;
  • Fisioterapista specializzato in riabilitazione dei disordini muscoloscheletrici;
  • Medico di Medicina Generale;
  • Psicologo;
  • Medico Algologo o Specialista in Medicina del Dolore per la Terapia del Dolore;
  • Altri specialisti coinvolti sulla base della presentazione clinica.
Dolore pelvico uomo: <br>sintomi e a chi rivolgersi
Dolore pelvico nell’uomo

Quali sono i sintomi che dovrebbero allertare immediatamente i pazienti?

Ecco i sintomi che potrebbero percepire i pazienti e che dovrebbero suggerire a questi ultimi di contattare il proprio medico di medicina generale, il medico del dolore o lo specialista in urologia:

  • Dolore al basso ventre destro o sinistro;
  • Dolore perineale;
  • Fastidio al basso ventre;
  • Fitte, crampi, gonfiore, pesantezza al basso ventre;
  • Congestione pelvica;
  • Bruciore perineale;
  • Dolore dopo i rapporti sessuali;
  • Dolore durante l’eiaculazione;
  • Disfunzione erettile;
  • Segni e sintomi di probabile infiammazione del perineo maschile;
  • Vescica dolorante;
  • Dolore alla minzione;
  • Sensazione di vescica non completamente svuotata.