Con il termine mal di schiena vengono incluse una serie di patologie molto diverse che hanno in comune quella sensazione di dolore avvertita sul dorso che può essere causata da condizioni patologiche delle diverse strutture che compongono la colonna vertebrale (nervi, muscoli, ossa, articolazioni).
Nell’ambito della medicina del dolore viene definito cronico il dolore che indipendentemente dall’epoca di insorgenza o dalla sua durata ha provocato una vera e propria modificazione dell’organizzazione anatomo-funzionale del sistema responsabile della percezione e dell’elaborazione del dolore
Il dolore muscolo scheletrico ed articolare rappresenta una delle patologie più diffuse e invalidanti che da millenni affligge l’uomo. Ne sono affetti adolescenti, giovani, meno giovani ed anziani. La diagnosi è sempre la prima tappa nel trattamento e la terapia è spesso multimodale e interdisciplinare.
Con il termine “mal di testa” o meglio “cefalea” vengono comprese quelle manifestazioni dolorose nella zona cranio-facciale. Una diagnosi che individui la tipologia di mal di testa é essenziale al fine di selezionare la strategia terapeutica che permetta allo specialista di intervenire in modo adeguato.
Il dolore neuropatico è un dolore anormale, patologico, dovuto ad un danno (che sia di origine traumatica o infiammatoria) dei nervi periferici, delle radici nervose, del midollo spinale o delle strutture ancora superiori fino alla corteccia.
Se la lesione si trova a livello del sistema nervoso centrale (SNC) parleremo di dolore neuropatico centrale, se interessa il sistema nervoso periferico (SNP) parleremo invece di dolore neuropatico periferico.
Il dolore pelvico cronico può essere definito come un dolore persistente o ricorrente, localizzato nella zona pelvica e perineale, associato frequentemente ad altri sintomi (disfunzioni alle basse vie urinarie, sessuali, intestinali, ano-rettali, ginecologiche), spesso senza riscontro obiettivo di infezioni né di altre patologie.
Dal 2001 l’equipe di specialisti di Medicina del Dolore opera nella cura delle patologie dolorose persistenti e croniche, tra cui rientrano lombalgie, lombosciatalgie e cervicobrachialgie, cefalee e dolori facciali, neuropatie, dolore pelvi-perineale, fibromialgia, sindrome dolorosa regionale complessa (CRPS) e failed back surgery sindrome.
In accordo con la definizione d’oltreoceano di “pain medicine”,
la Medicina del Dolore è la ricerca, la diagnosi e la decisione terapeutica finalizzata alla cura del paziente con dolore acuto, persistente o malattia dolore, nonché al suo recupero secondo un approccio bio-psicosociale.
Parlare di “Medicina del Dolore” implica un approccio interdisciplinare al trattamento del paziente che parte dalla diagnosi e approda alla terapia del dolore più adatta.
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La prima visita costituisce un momento importante del percorso terapeutico, in quanto rappresenta il primo contatto del paziente con l’equipe di Medicina del Dolore e rappresenta il primo passo verso una corretta diagnosi.